«Il fondo per il terremoto non incide sull'indebitamento netto e farà parte di un decreto che ho volutamente definito correttivo ma anche di sostegno alla crescita, il Dec, perché sin dal primo momento il governo ha parlato di un'operazione non di depressione dei segnali di crescita ma di incoraggiamento», ha quindi specificato il presidente del Consiglio, che ha poi ribadito la linea italiana in Ue: «Dobbiamo essere certi che sui margini del patto di stabilità c'è una discussione in corso e non riguarda solo l'Italia. Andrà avanti nei prossimi mesi e noi vi parteciperemo perché la flessibilità non solo è possibile ma anche necessaria in un momento in cui la crescita va incoraggiata».
«Credo che il messaggio fondamentale è che la situazione vada accudita e curata continuamente.
Stiamo mettendo la macchina della ricostruzione in campo e gradualmente stiamo uscendo dalla fase più acuta dell'emergenza e lo faremo anche dal punto di vista della maggiore responsabilizzazione delle realtà locali», ha detto ancora Gentiloni, ribadendo «l'impegno continuo anche del governo che nella giornata di oggi ha anche moltiplicato e rilanciato con risorse più che adeguate» lo sforzo per la ricostruzione post sisma.