CIVITANOVA Fissato con un’ordinanza il periodo di apertura delle attività con licenza stagionale. A firmarla, il sindaco che anche quest’anno ha concesso l’arco di tempo massimo previsto dalla legge regionale, vale a dire otto mesi. Quindi stagione che partirà il 2 marzo e si concluderà il 3 novembre. Potranno aprire i bar e i ristoranti degli chalet con licenza stagionale. Sfruttati due fine settimana.
I weekend
Il 2 marzo è un sabato mentre il 3 novembre è una domenica, quella con cui si chiuderà il lungo ponte dei Santi. Non solo. Proprio domenica 3 novembre è in programma la 48esima edizione della Stracivitanova. La gara podistica si disputa tradizionalmente a marzo ma stavolta è stata inserita nel calendario delle gare nazionali della Fidal (la Federazione dell’atletica leggera). Quest’anno, la mezza maratona della Stracivitanova sarà valida per il campionato nazionale assoluto, quindi assegnerà il titolo di campione italiano. Il percorso (sarà presentato in seguito) chiaramente interesserà tutto il lungomare cittadino, dove si trova la maggior parte degli esercizi stagionali, vale a dire gli stabilimenti balneari. Quindi potranno restare aperti in un’occasione che attirerà parecchie persone da fuori città, offrendo anche un servizio a chi sarà a Civitanova quel giorno. A spiegarlo è proprio il sindaco Fabrizio Ciarapica. «Con questa ordinanza abbiamo cercato di accontentare tutti – ha detto il primo cittadino – quest’anno ci sono arrivate due richieste dalle due associazioni che rappresentano gli operatori balneari civitanovesi e gli stagionali: la Abc e il Popolo produttivo.
La manifestazione
«Ho deciso di concedere agli stagionali anche domenica 3 novembre proprio perché quel giorno è in programma l’edizione della Stracivitanova che assegna il titolo italiano nella mezza maratona. Questo perché è una precisa intenzione dell’assessorato al turismo di intercettare gli eventi sportivi di grande richiamo». Ciarapica ha già avuto incontri con la categoria per programmare anche la stagione estiva. «C’è la spada di Damocle della Bolkestein, e speriamo che sia fatta chiarezza al più presto. Comunque ho visto nei nostri balneari entusiasmo ed energia positiva. C’è voglia di andare avanti e tanto dinamismo».