Marche terra di grandi produzioni culturali e spettacolari capaci di conquistare il mondo. E se nel Qatar, la direzione artistica della cerimonia di apertura dei Campionati mondiali di calcio è stata affidata all’anconitana Anghela Alò, ora in un altro paese della penisola arabica, è il belcanto, sotto l’egida di Gioachino Rossini e del Rof, a portare alto il vessillo della marchigianità. Un po’ più vicino, in Albania, è invece il fanese Passaggi Festival ad avviare una collaborazione nel nome della cultura. Un settore, quello della cultura e dello spettacolo sempre molto vitale, che è un fiore all’occhiello della regione, che è un importante veicolo di promozione per l’intero territorio.
Il ritorno in Oman
Il Rossini opera festival torna a Mascate in Oman, per la quarta delle cinque farse di Rossini oggetto della partnership con la Royal Opera House Muscat, con “La cambiale di matrimonio”, vista al Rof 2020 nella messinscena di Laurence Dale, con scene e costumi di Gary McCann e luci di Ralph Kopp, coprodotta con la Royal Opera House Muscat.L’opera andrà in scena in prima assoluta, nella nuova edizione critica curata da Eleonora Di Cintio, questa sera alle 19 (le 16 in Italia).
Gli altri appuntamenti
La tournée si inserisce nel programma Educational del teatro omanita, articolato in una serie di altri importanti appuntamenti che hanno il Rof come protagonista: un Lunch music concert nella Opera Galleria del teatro e cinque workshop-concerto tenuti da Daniele Carnini, Direttore editoriale della Fondazione Rossini, per gli studenti delle università omanite, tutti con la partecipazione di giovani cantanti ex-allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”. «In questi ultimi anni l’attività si è fatta più costante nel tempo: - ha sottolineato il Sovrintendente Ernesto Palacio - non solo il tradizionale appuntamento estivo, ma dalle celebrazioni internazionali del 150esimo anniversario della sua morte, l’occasione di far conoscere Rossini nel mondo si è ulteriormente ampliata consentendo maggiore visibilità sia al nostro festival che alla città che lo ospita».