SAN BENEDETTO È guerra tra tifoseria, Sambenedettese e amministrazione comunale. Al centro il progetto di ampliamento del campo Ciarrocchi che da settimane attende una risposta. A fare traboccare la goccia la tribuna donata dal Maggioni all’Unione Rugby per fare spazio a due nuovi campi da pickleball.
Le accuse
Il presidente della Samb, Vittorio Massi, è arrivato a parlare di due pesi e due misure, visti i diversi approcci che, secondo lui, l’amministrazione avrebbe con le sorti dei vari impianti sportivi cittadini. A difendere Massi si è schierata una parte della tifoseria: «Cari Spazzafumo e company è giunta l'ora di schierarvi. Con noi o contro di noi. Il tempo dei silenzi è finito, date a San Benedetto e a tutta la tifoseria la prova che anche voi volete il bene della Sambenedettese, e che non siete venduti a qualcuno che vuole l'esatto contrario». Non usano mezzi termini i tifosi della Sambenedettese. «Sull’impianto sportivo Ciarrocchi – spiegano i tifosi - la famiglia Massi ha già investito 727 mila euro e per questo nuovo progetto si prevede un ulteriore impiego di 2,5 milioni di euro. Qualsiasi altra amministrazione, avallerebbe un’iniziativi simile. Invece a che punto è la situazione? Un nulla di fatto».
La tribuna
Dopo il Ciarrocchi i tifosi affondano il coltello nella questione Maggioni-Unione Rugby e dicono: «Verrà chiesto l'accesso agli atti per conoscere i titoli di utilizzo degli altri impianti sportivi, la regolarità dei pagamenti e dei titoli edilizi per verificare l'uniformità di trattamento di tutti gli operatori del settore sportivo, e per tutelare la propria dignità e l'impegno profuso in questi mesi.
La replica
Immediata la replica del primo cittadino Spazzafumo: «Questa amministrazione non ha mai avuto e mai avrà figli e figliastri in nessun settore: creare zizzania tra le associazioni, paventare favoritismi per l’uno o l’altro, creare sospetti sull’uniformità di trattamenti per attaccare costantemente il nostro impegno a favore del bene della città di San Benedetto è un atteggiamento che non posso e non voglio accettare. Ci sono progetti che hanno un impatto economico, progettuale, ambientale, urbanistico e sociale talmente importante per la città per cui è necessaria una valutazione attenta da parte di professionisti competenti che abbiamo la fortuna di avere in Comune. Assieme a questa valutazione tecnica, la nostra visione politica procederà all’attuazione nei tempi e nei modi dettati solo ed esclusivamente dalle leggi che regolamentano l’amministrazione comunale e da nient’altro che possa influire. I progetti non possono essere messi tutti sullo stesso piano, a prescindere da chi lo presenti, e chi omette questo, pecca di onestà intellettuale».