Il ministro Valditara apre la scuola anche d'estate, presidi d'accordo: ma chi ci starà?

Mercoledì 17 Aprile 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 15:20 | 1 Minuto di Lettura

Roberto Vespasiani, preside dell'Istituto comprensivo Nardi (Porto San Giorgio)

«Riconosco la bontà del principio. Qualche timore lo provo sulla realizzazione concreta, i tempi sono molto stretti». Così Roberto Vespasiani, preside di lungo corso ed attuale dirigente dell’Istituto comprensivo Nardi a Porto San Giorgio sulla possibilità di prolungare il calendario scolastico anche in estate. Il decreto ministeriale sulle attività scolastiche estive di potenziamento delle competenze lo trova d’accordo, almeno nelle intenzioni. «L’idea è senza dubbio condivisibile – premette il dirigente Vespasiani – Il concetto di una scuola sempre più aperta, integrata nella comunità, mi sembra corretta, la visione è apprezzabile ed è un dato di fatto che il periodo estivo rappresenti un momento critico per tante famiglie che faticano a sistemare i figli».
Sulla messa a terra delle attività estive, il preside Vespasiani prende tempo. «Sicuramente servirà convocare un consiglio d’istituto e un collegio docenti straordinario, studiamo a fondo il decreto e vediamo come intervenire, immagino si possano coinvolgere esperti esterni per l’attuazione delle attività».

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