La molteplicità
«Un’iniziativa plurale che fa “agire” soggetti diversi - conferma Sandro Pascucci, coordinatore della rassegna - in una sinestesia di ascolto che spazia dalla musica al teatro, alla poesia. Un lungo viaggio con 27 eventi di musica, prosa e recitazione (ad ingresso gratuito) che partirà venerdì 7 luglio e terminerà domenica 10 settembre, attraverso una rete di collaborazioni e sinergie unica nel suo genere. Un itinerario estetico–estatico, nel suo significato originario di “esperienza sensibile”. Un tragitto esperienziale che intreccia conoscenza, relazione ed emozione attraverso suoni, musica e voce». Un ampio contenitore culturale che vede coinvolti vari operatori specializzati del settore come “Alte Marche Altra Musica/Musicamorfosi”, “Terre Sonore- Fano Jazz Network”, “Teatro Libero del Monte Nerone”, “Accademia del Teatro di Cagli” e “Teatro Alte Marche Compagnia”, ognuna con le sue infinite peculiarità.
In cartellone, tra gli altri artisti, i recital pianistici di Alessandro Petrolati e Marco Ottaviani, il jazz di Amine Mraihi, la violinista Fakizat Mubarak, il soprano Laura Muncaciu, il basso elettrico di Manou Gallo, la presentazione del nuovo album di Mario Mariani, Aion Project Trio, Pjc Quintet, Imperial Quartet, la musica per viola da gamba di Luciana Elizondo e tanto altro ancora.
Il connubio
«La rassegna – rileva il presidente della Provincia Giuseppe Paolini - tocca un territorio ricco di cultura, creatività, storia e tradizioni.
Il brand
L’immagine del festival, curata da Marco Smacchia, evoca questo incontro sinergico: il fossile di una conchiglia marina che ha abitato le alture appenniniche e che oggi ritorna nel suo vortice di forme e colori. Una rassegna significativa anche in vista dell’imminente costituzione di una Dmo (Destination management organization) delle Alte Marche.