Decreto Superbonus, arriva il dietrofront. Sollievo per il cratere. Amministratori, tecnici, edili e terremotati si erano appellati a Castelli

Giornata di fibrillazioni, poi la conferma in serata da parte del Governo

Un cantiere del cratere
Un cantiere del cratere
di Giulia Sancricca
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Venerdì 29 Marzo 2024, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 12:05

MACERATA Prima il decreto che blocca il Superbonus anche nelle aree del cratere. Poi la rivolta di amministratori - a prescindere dal colore politico -, tecnici, edili e terremotati. Infine il dietrofront del Governo. Una giornata concitata, quella di ieri, dove tutti hanno fatto appello al commissario straordinario Guido Castelli per tentare una manovra che potesse salvare la ricostruzione, altrimenti ingessata per via di uno stop che, con la bozza del decreto in Consiglio dei ministri, aveva spiazzato tutti. Il sospiro di sollievo è arrivato in serata. Ma le rassicurazioni che qualcosa sarebbe cambiato erano già state espresse nel pomeriggio, dopo l’incontro tra i vertici della Lega provinciale e regionale con il ministro Giancarlo Giorgetti. 

Le rassicurazioni

«Confermata l’attenzione della Lega alla mitigazione dello stop al Superbonus per l’area del cratere sisma. Sostanziali le rassicurazioni avute dal ministro Giancarlo Giorgetti nel corso dell’incontro a cui ha partecipato anche il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Come anticipato nell’interlocuzione informale di ieri con il collega Marchetti e il capogruppo Marinelli, la declinazione delle norme per il cratere Centroitalia sono in corso di definizione per una misura fondamentale per il completamento della ricostruzione». Così ieri era intervenuta l’onorevole del Carroccio Giorgia Latini. Rassicurazioni che si sono trasformate in fatti più tardi. «Il Governo Meloni ha sempre dedicato una forte attenzione ai problemi della ricostruzione - le parole del commissario Castelli - provvedendo a definire norme in favore del territorio del cratere, fino al recente rifinanziamento che consente di stabilizzare oltre 350 dipendenti pubblici impegnati nelle opere della ricostruzione. Tutti provvedimenti che non hanno lasciato sole le famiglie del cratere. Anche in questo nuovo decreto legge sul 110% sono certo che questa attenzione non verrà meno. Ho personalmente rappresentato al Governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%.

Le modifiche attese non si applicheranno alle aree del sisma».

Le comunità

«Peraltro - prosegue - per le comunità del cratere, l’uso del 110% si era reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell’aumento del 30-40% delle materie prime. Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo (non certo speculativo) rispetto al contributo parametrico sisma». A sottolineare l’impegno del Governo anche la deputata di FdI, Lucia Albano: «A seguito della giornata di lavoro al ministero dell’economia, in raccordo con la presidenza del Consiglio, posso dichiarare che nel decreto Superbonus, in via di emanazione, non è previsto alcun blocco a cessione di credito e sconto in fattura per i crediti Superbonus sisma relativi alla ricostruzione del cratere appenninico, ma solo azioni di monitoraggio per salvaguardare i conti pubblici». Il governatore Francesco Acquaroli ha rimarcato come «la salvaguardia di questa misura solo per il cratere sismico consente alla ricostruzione di non avere alcun rischio di interruzione, e questo non è mai stato in dubbio. Siamo da sempre al fianco delle comunità colpite dal sisma del 2016 e continueremo a esserlo fino a quando non si tornerà alla normalità. Sappiamo quanto profonda sia la ferita che ha lasciato il terremoto e per questo la ricostruzione rappresenta una priorità, a tutti i livelli. Non posso che ringraziare il sottosegretario Lucia Albano, il commissario Guido Castelli, il ministro Giancarlo Giorgetti e tutto il Governo guidato da Giorgia Meloni, perché ancora una volta hanno confermato, nonostante le difficoltà del momento contingente, sensibilità nei confronti di questo tema, vicinanza al nostro territorio e coerenza rispetto a quanto sempre dichiarato. Voglio ricordare che questo Governo ci ha dimostrato, con misure concrete, più di quanto la nostra regione si sia vista riconoscere in decenni».

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