MACERATA «La destra assesta un colpo decisivo alla ricostruzione post-sisma». Il Pd Marche critica duramente l’ultima bozza di decreto del governo che cancella le agevolazioni per le aree del cratere. «E’ l'ennesimo stop alla ricostruzione. La filiera delle destre ha espresso, nero su bianco, la volontà di eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito d'imposta rispetto al 110% di cui beneficiano gli immobili lesionati. In altre parole, la fine per la ricostruzione del sisma del 2016. Parliamo di 30mila abitazioni che andranno perse, parliamo di famiglie che non rientreranno a casa propria e parliamo della fine di quei territori che hanno riportato enormi danni economici». La segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi chiede conto al commissario ala ricostruzione: «Il senatore Castelli deve spiegare se ancora sta lavorando in favore della ricostruzione e se era informato di questo atto. Così come il presidente Acquaroli deve dare un cenno e far capire ai marchigiani se c’è o meno l’intenzione di lavorare per la rinascita di tanti Comuni e cittadini del Cratere».
L’affondo
Il Pd riscontra quindi un filo comune in tutta questa vicenda: «Tutti i presidenti di Regione coinvolti, Tesei (Umbria), Rocca (Lazio), Marsilio (Abruzzo) e il nostro, sono espressione della maggioranza di governo. La prova che la filiera di destra, non solo non funziona, ma è controproducente», ribadisce la Segretaria.
Le critiche
Dal Movimento 5 Stelle tuona contro il governo l’onorevole Giorgio Fede: «Il Governo ha calato una scure definitiva sul Superbonus. Giorgetti ha assunto la più scriteriata delle sue decisioni, tradendo tutto il centro Italia». «Con il decreto Superbonus la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di mettere su un binario morto la ricostruzione post sisma», ha detto la dem Alessia Morani, componente della direzione del Pd. «Con il provvedimento hanno tolto la possibilità dello sconto in fattura e la cessione del credito, di fatto bloccando tutte le pratiche di ricostruzione che prevedevano l’accollo per i privati. Questo cambio di regole repentino in corsa causerà il blocco dei lavori e molti danni economici a zone già devastate da un sisma, nel 2016 e 2017, che ha causato morte e distruzione».