Cremona, che bella signora tra affreschi e violini storici: sobria ed elegante, ricca di tesori d’arte e scorci medievali

Cremona, che bella signora tra affreschi e violini storici: sobria ed elegante, ricca di tesori d’arte e scorci medievali
Cremona, che bella signora tra affreschi e violini storici: sobria ed elegante, ricca di tesori d’arte e scorci medievali
di Edoardo Danieli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Aprile 2024, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Sobria ed elegante, con una bellezza contraddistinta dalla riservatezza, caratteristica di chi vi abita. Cremona è una bella città, un’autentica signora che vale la pena scoprire: sarebbe meglio in due giorni, ma anche una toccata e fuga di un giorno consente di poterne assaggiare le qualità. Il fulcro della vita cittadina è la splendida piazza medievale dove ci sono la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, il Battistero, il Torrazzo con il museo verticale sul tempo e sull’astronomia e, poco distante, il museo diocesano. La Cattedrale presenta una serie di affreschi imperdibili: il Pantocrator, opera di Boccaccio Boccaccino, autore di gran parte del ciclo di affreschi sulla vita di Maria che cingono le navate, come la Deposizione di cui è autore Il Pordenone, sono straordinari. Un biglietto di 10 euro consente l’ingresso nelle altre tre strutture: il Torrazzo attira per l’installazione del pendolo di Foucalt ed è un’incursione nello studio del tempo davvero suggestiva. Se vi piace andare per musei, qui è da non perdere il museo del violino (biglietto 12 euro), che ha in Antonio Stradivari la sua luce più fulgida. A proposito, c’è anche da vedere la casa natale del grande liutaio. Nel museo si percorre la storia di questo strumento, dall’origine allo scrigno dei tesori dove sono esposti gli Stradivari e gli altri violini prodotti dalle famiglie Amati e Guarneri. C’è anche un calendario in cui vengono suonati gli strumenti storici all’interno dell’auditorium Arvedi, altra perla.

Dormire.

La gentrificazione ha colpito anche qui e così accanto a una serie di hotel per ogni tasca, garantiti e rinomati per la loro ospitalità, una rapida scorsa ai siti specializzati consente di scoprire mole sistemazioni nei palazzi, belli e austeri, che arricchiscono il centro di Cremona. Mangiare. Anche qui la scelta è vasta e si basa su solidi prodotti locali di eccelsa qualità a cominciare dai formaggi passando per i risotti e finire al torrone. Sono decisamente belle le botteghe di alimentari, di cui molte hanno ancora insegne storiche, tra cui quella originale di Sperlari. Noi abbiamo provato il menu degustazione de Il Violino, molto apprezzabile.

Il porto

Sebbene non molti lo sappiano Cremona ha anche un porto, un canale navigabile che ne fa lo scalo più occidentale dell’Adriatico. Qui è rilevante non tanto per le implicazioni economiche, quanto per quelle turistiche: da qui si dipanano infatti piste ciclabili che fanno la gioia di bikers, dai più provetti ai neofiti. Sono per citarne alcune la pista ciclabile della Golena del Po; la pista da Cremona a Stagno Lombardo; da Isola Pescaroli a Torricella del Pizzo; da Stagno Lombardo a Isola Pescaroli e da Torricella del Pizzo a Casalmaggiore. Il tutto condito dal parco al Po Parco al Po dove si trovano strutture sportive, private, dell’ex-Colonie Padane, con sentieri ed attrezzature per sosta e gioco.

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