Impianti sportivi, scontro in Consiglio a Porto Sant'Elpidio. L’opposizione: «Dimenticato il Palas»

Impianti sportivi, scontro in Consiglio a Porto Sant'Elpidio. L’opposizione: «Dimenticato il Palas»
Impianti sportivi, scontro in Consiglio a Porto Sant'Elpidio. L’opposizione: «Dimenticato il Palas»
di Sonia Amaolo
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Domenica 5 Maggio 2024, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 13:30

PORTO SANT'ELPIDIO A tutto sport nel programma triennale dei lavori pubblici 2024-26 ma c’è un grande assente: il Palazzetto. I consiglieri d'opposizione, del Pd e Laboratorio civico, lo fanno notare. Si rifanno i manti erbosi dei campi di calcio Belletti e Martellini, la palestra della scuola Marconi diventa una tensostruttura non è più in muratura e a San Filippo il ciclodromo diventa pista ciclabile. Sono lavori da avviare quest'anno, finanziati con mutui della Cassa depositi e prestiti.

I lavori

La ciclabile di 640 metri per 400mila euro, il campo Belletti altri 500mila euro.

Gli assessori Andrea Balestrieri e Enzo Farina dicono che questi investimenti «sono il primo step, seguiranno altri lavori, abbiamo ottimizzato la spesa». Ma in consiglio il punto passa con due astensioni del Pd e due pareri contro del Laboratorio civico. La minoranza chiede di essere messa al corrente dei progetti a tempo debito, per non arrivare a discuterne in consiglio con le bende agli occhi, sottolinea l’assenza del Palasport nelle riqualificazioni e le incongruenze.

«Vorrei capire cosa s’intende realizzare a San Filippo – dice il capogruppo Pd Nazareno Franchellucci – un percorso ciclabile o un ciclodromo? E vorrei capire il perché del secondo mutuo acceso con il credito sportivo». Pierpaolo Lattanzi del Laboratorio dice «fatico a capire come vengono spese centinaia di migliaia di euro nel concreto e il palazzetto, la struttura più vecchia che abbiamo, con infissi del 1983, non è nemmeno stato considerato». Gian Vittorio Battila del Laboratorio lamenta che non si metterà mano al palazzetto prima del 2026 probabilmente e Annalinda Pasquali del Pd è critica sulla tensostruttura in via Legnano.

Gli strumenti

Il sindaco Massimiliano Ciarpella dice «stiamo utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo per realizzare la palestra al meglio e nel minor tempo. Il palazzetto non lo abbiamo toccato perché era difficilmente compatibile con una variazione triennale a stagione in corsa. Abbiamo fatto i correttivi per risorse che possono essere attratte tramite mutui. Si doveva scegliere e qualcosa è rimasto fuori. Per il palasport stiamo studiando una soluzione ad hoc. Nei campi sportivi Martellini e soprattutto Belletti il manto è talmente usurato da richiedere un intervento immediato».

Il capogruppo FdI Giorgio Marcotulli ribadisce «la scelta che ci ha spinto, in questi mesi, ad aprire a un progetto ulteriore rispetto al pregresso sulla palestra di via Legnano è dovuta alla volontà di dare una risposta alla scuola Marconi e al basket, che lamenta carenza di spazio. Tra una promessa non mantenibile e la possibilità di fare abbiamo fatto questa scelta. Tensostruttura non significa minor qualità, in comuni come San Benedetto e Sant’Elpidio le tensostrutture hanno avuto successo. Il palasport non lo abbiamo dimenticato, ci stiamo interrogando per rendere questa struttura più fruibile».

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