FERMO - Il cuore del Fermano continua a battere. All’ospedale Murri effettuato il primo prelievo multiorgano dell’anno. La donatrice è una donna settantenne e l’espianto ha permesso di recuperare fegato, reni e cornee, affidati poi a una rapida macchina per il trasporto. Un’operazione complessa con l’ospedale di Fermo ancora una volta all’avanguardia in questo campo. Dalla morte rinasce la vita. «La persona che ha dato il consenso a donare i propri organi - commenta Daniela Fiore, coordinatrice per Donazione organi e tessuti del Murri - era molto benvoluta e altruista. E con il suo gesto di grande generosità consentirà ai pazienti riceventi di continuare a vivere».
La ricostruzione
Il prelievo è stato complesso dal momento che il ricevente si trovava a migliaia di chilometri di distanza dall'ospedale del nord Italia in cui sarebbe stato effettuato il trapianto. «Abbiamo proceduto - riprende la dottoressa - con il prelievo per poi trasportare in ambulanza un organo all'aeroporto di Falconara.
Nel 2023 sono stati superati i livelli minimi sia nel rapporto tra donatori effettivi di organi e numero di cerebrolesi deceduti in Terapia intensiva, sia nel rapporto tra cerebrolesi deceduti in Rianimazione e le riunioni del collegio medico per l’accertamento di morte con criteri neurologici. Il collegio è costituito da un medico della direzione medica, un medico specialista in anestesia e rianimazione e un neurologo. Superati gli obiettivi anche nel numero di donatori di cornee, in crescita rispetto al 2022. Al Murri l'età media dei donatori è di 82 anni, e va ricordato che all'ospedale di Fermo non confluiscono i donatori neurochirurgici e da politrauma. «Quest'anno - aggiunge Fiore - dopo lo stop causa Covid, torniamo anche a diffondere nelle scuole la cultura del dono. E' anche ripartito il concorso-premio intitolato a Matteo Biancucci (ne abbiamo riferito nei giorni scorsi, ndr), giovane donatore di Petritoli, e presentato al teatro dell’Aquila».
Il raffronto
Solo per quanto riguarda le cornee, quest’anno gli interventi sono stati 6, mentre nel 2023 si era arrivati a 12. L’obiettivo del 2024 è la costituzione di un Coordinamento locale ospedaliero per il Procurement di organi e tessuti.