PERUGIA - Tre arresti e il cerchio che si chiude su una storia di violenza. Che vede nuovamente protagonista la cerchia di persone intorno al rapper Shiva, arrestato lo scorso 26 ottobre dopo una sparatoria a Settimo Milanese davanti alla casa discografica avvenuta l'11 luglio 2023 e che dal 21 febbraio si trova agli arresti domiciliari.
Ebbene, un mese prima di quei fatti tre membri del suo entourage (uno di 46 anni e gli altri due di 25) si erano resi protagonisti dell'accoltellamento in un albergo a Ponte San Giovanni di un 25enne campano, promoter di eventi, nel corso di una violenta lite dopo il concerto del rapper a Pian di Massiano. I tre sono stati raggiunti giovedì mattina, a Milano, da un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Perugia ed eseguita dai carabinieri della stazione di Perugia - Ponte San Giovanni e della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Perugia, con il supporto di militari del comando provinciale di Milano. I tre sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate, minaccia e porto abusivo di armi bianche.
LA RICOSTRUZIONE
Le indagini, rende noto il procuratore capo Raffaele Cantone in una nota, hanno consentito di risalire agli autori dei fatti consumati in un albergo di Ponte San Giovanni, al termine della manifestazione "Natura Music Festival" tenutasi a Perugia 1'11 giugno 2023. Gli approfondimenti investigativi - eseguiti mediante attività tecnica, l'escussione di persone informate sui fatti e attraverso riscontri incrociati tra i molteplici elementi indiziari raccolti - hanno permesso di ricostruire quanto accaduto nella notte tra l' l I ed il 12 giugno e di individuare i tre italiani, un 46enne e due 25enni, che hanno partecipato con ruolo di primo piano all'aggressione; dei soggetti raggiunti dalla misura, due risultano pregiudicati e recidivi, mentre l'altro annovera numerosi precedenti di polizia.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio dell' l l giugno, quando la vittima - un 25enne promotore di eventi musicali - ha prenotato due stanze della struttura ricettiva, dichiarando al personale dell'hotel di fare parte dello staff del noto artista trapper "Shiva" estraneo ai fatti che si sarebbe esibito quella stessa sera al "Natura Music Festival" di Perugia, nonché dell'organizzazione del concerto.
Il giovane, riuscitosi a liberare dagli aggressori trovava rifugio all'interno dell'albergo, grazie al provvidenziale intervento del portiere di notte. Il giudice ha riscontrato la sussistenza «di un grave quadro indiziario e cautelare in considerazione delle modalità della violenta aggressione perpetrata, originato per futili motivi, da un gruppo di soggetti armati ai danni di una sola persona».