Ai Murazzi, in riva al Po nel pieno centro di Torino, tra piazza Vittorio e - sull'altro lato del fiume - la Chiesa della Gran Madre ai piedi della collina, stava scattando un selfie con la moglie quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel Po. Luca Aghemo, originario di Rivoli, paese della bassa Val Susa quasi alle porte della città, e in procinto di compiere gli anni (51) il prossimo mercoledì, ha provato a rimanere a galla nell’acqua gelida del fiume mentre la donna gridava aiuto.
Le urla della moglie, il caos e il tuffo eroico di Rasel
Le urla sono state sentite dai passanti, che numerosi come ogni sabato sera tra struscio, aperitivi e cene, hanno formato un capannello intorno al luogo dell’incidente.
«Nessuno cercava di aiutarlo, tutti fermi a guardare»
Queste le parole di Rasel: «Ho visto molta gente affacciata, le persone urlavano. Allora ho guardato in acqua e ho visto una persona: non l’ho vista cadere, ma si notava il viso fuori dall’acqua che piano piano andava giù», ha raccontato dopo esser stato soccorso dal personale del 118. E ancora: «Nessuno cercava di aiutarlo. Erano tutti fermi a guardare», ha spiegato, «mi dispiace molto per quello che è successo pensavo di riuscire a salvarlo. L'ho toccato per due volte, ma non sono riuscito ad afferrarlo. Era tutto nero e freddo».
Rasel è stato in acqua per oltre mezz'ora: «Non vedevo niente»
Rasel è stato in acqua per oltre mezz’ora, rischiando anche la propria vita: «A un certo punto però non vedevo più niente, non sapevo come andare avanti». Circa un’ora più tardi, il corpo di Aghemo è stato tirato fuori dall’acqua e i soccorritori hanno provato a rianimarlo, inutilmente. È stato in quel momento che la moglie ha avuto un malore ed è stata accompagnata in ospedale.