San Benedetto, missione per la vetrata dell’ala sud: ex Ballarin, il progetto prende forma

In missione per la vetrata dell’ala sud: ex Ballarin, il progetto prende forma
In missione per la vetrata dell’ala sud: ex Ballarin, il progetto prende forma
di Alessandra Clementi
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Martedì 23 Aprile 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 13:14

SAN BENEDETTO Si torna a Parma per discutere con l’archistar Guido Canali di Ballarin. Dopo la demolizione, infatti, ora si procederà con la realizzazione strutturale del progetto e quindi del parco polifunzionale, ma i dettagli devono essere curati.

Le motivazioni

Si terrà nei prossimi giorni un incontro tra l’architetto parmense Canali, che ha firmato il progetto di rigenerazione dell’ex stadio, e una delegazione del Comune tra amministratori e tecnici. L’obiettivo di questa spedizione è quella di discutere dei dettagli, ovvero i particolari dell’elaborato a partire dagli infissi. È da questi particolari tecnici, infatti, che si denota anche la grandezza dell’opera dell’archistar. Quindi niente deve essere lasciato al caso. Infissi che riguarderanno la vetrata destinata a trovare collocazione nella parte sud della struttura che si affaccia su via Colombo e che prenderà il posto della curva tanto acclamata e demolita nelle scorse settimane.

L’impresa Laganaro, che si è aggiudicata i lavori, terminato l’abbattimento dell’impianto con le due curve e la tribuna est, ora dovrà intervenire sui sottoservizi andando a rifare allacci e utenze per poi proseguire con le fondamenta.

Il tutto fino a iniziare la parte strutturale e volumetrica che comincerà dall’ex curva sud dove prenderà vita una pensilina trasparente ed è in merito a tale intervento che dovranno essere curati gli infissi. A ridosso un museo e un terrazzo con un pergolato in acciaio ricoperto di verde. All’interno un laghetto e un monumento dedicato al Ballarin, con museo multimediale sulla storia sportiva di San Benedetto. Lo stesso Canali si era sempre dichiarato disponibile a seguire i lavori e a collaborare durante la fase di realizzazione. Intervento che dovrà essere terminato entro gennaio 2026.

I cantieri

Intanto nell’ultima riunione di maggioranza, la coalizione Spazzafumo ha discusso sui cantieri che stanno per partire in città. Si comincerà con la seconda tranche di asfalti in particolare quelli che riguarderanno il tratto della statale 16. La convenzione prevede l’asfaltatura di circa 7 chilometri di strada, dalla rotatoria di via San Giovanni a Porto d’Ascoli fino a Via Luigi Pirandello al confine con Grottammare, con oneri a carico della società Autostrade per l’Italia – Aspi come intervento utile per garantire un adeguato stato manutentivo del manto stradale della Statale Adriatica, quale unica alternativa alla viabilità per il territorio rispetto alla A14, interessata da un importante piano di ammodernamento.

La riqualificazione

A seguire saranno riqualificate le balaustre lungo viale Buozzi che mostrano tutti i segni del tempo e degli atti vandalici che hanno subito. Partirà anche l’info point alla Sentina oltre a una serie di manutenzioni scolastiche che dureranno tutta l’estate e riguarderanno il plesso Caselli e inizieranno i cantieri al plesso Alfortville a Porto d’Ascoli e alla Marchegiani al Paese alto.

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