MONTALTO Dall’officina meccanica finalmente si torna al bar. La riapertura del Caffè del Torrione rappresenta per la comunità di Porchia un ritorno alla normalità post sisma. Specie per gli anziani, che negli ultimi tempi in assenza del bar, avevano scelto un'officina meccanica per scambiare due chiacchiere e trascorrere un po’ di tempo insieme. Lo storico bar è tornato ad essere luogo di aggregazione, grazie alla volontà di persone volenterose del posto.
Carte e caffè
Una partita a carte con gli amici, un buon caffè soli o in compagnia.
avanti ad una tazzina di espresso ci si ritrova al bancone o seduti al tavolo per condividere un momento di pausa o qualche ora insieme agli amici di sempre. Mancava un luogo di aggregazione tanto che gli anziani nei mesi più freddi si ritrovavano nell’officina di un membro del gruppo per trascorrere un po’ di tempo insieme. È proprio questo senso di comunità che la cooperativa vuol restituire con la nuova attività avviata: «Già abbiamo constatato la serenità dei più anziani che hanno un nuovo luogo dove ritrovarsi anche solo per una partita a carte, è una bella serenità»
. I giovani non demordono e guardano lontano per un progetto a lungo termine affinché si possa offrire un’alternativa a chi abita in loco: «Il nostro obiettivo è andare avanti più a lungo possibile, creare aggregazione tra anziani come pure tra i giovani». Nonostante il tira e molla climatico, l'estate ormai si avvicina e si punta a creare opportunità di richiamo non solo per chi abita in loco ma anche per turisti e visitatori: «Abbiamo già in mente eventi da creare per il bar ma anche come cooperativa per creare occasioni di svago ed intrattenimento»
La riqualificazione urbana
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Daniel Matricardi per la riapertura del bar storico della frazione montaltese, da 70 anni luogo di aggregazione e simbolo di Porchia: «Siamo orgogliosi che una parte di cittadini si sia unita per riaprire il bar. Questa iniziativa privata si inserisce in una visione più ampia dell'amministrazione sulla riqualificazione urbana che attraverso la sinergia pubblico privato, si pone come obiettivo la lotta allo spopolamento post sisma» La nuova piazza riqualificata con 600mila euro è solo l'inizio di un progetto da 3,5 milioni per gran parte finanziato con i fondi sisma.
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