ASCOLI Aveva spintonato la suocera facendola cadere a terra provocandole alcune fratture. Una ventinovenne residente lungo la Vallata del Tronto, tra Monsampolo e Spinetoli, ha patteggiato una pena a quattro mesi di reclusione. Era l'agosto del 2020 quando tra nuora e suocera scoppiò un acceso diverbio. Nel corso della lite, la nuora diede una spinta alla suocera facendola cadere a terra.
Trasportata al pronto soccorso, dopo una prima prognosi di quindici giorni, gli approfondimenti diagnostici a cui si la donna venne sottoposta evidenziò la frattura del femore sinistro e la frattura di una vertebra.
Nel frattempo, i militari dell'Arma, al fine di ricostruire al meglio quanto accaduto, raccolsero anche le testimonianze di alcuni familiari e dei vicini di casa che riferirono quanto a loro conoscenza.
A distanza di qualche mese, la suocera decise di rimettere la querela ma per l'entità delle lesioni riportate, la Procura di Ascoli agì comunque d'ufficio e chiese il rinvio a giudizio della ventinovenne.
La giovane, tramite il suo difensore di fiducia, l'avvocato Mauro Gionni, ha chiesto il patteggiamento a quattro mesi di reclusione e la sostituzione della pena con lavori di pubblica utilità. Richiesta che è stata ritenuta congrua dalla Procura della Repubblica ascolana che ha accettato l'istanza. Un’esperienza negativa che le sarà probabilmente da esempio per il futuro.