ACQUASANTA TERME - Per un’ora e mezza, Quintodecimo, piccola frazione di Acquasanta Terme che si affaccia sulla strada statale Salaria, 120 abitanti, ha vissuto un incubo che poteva tramutarsi in una terribile tragedia in una zona impervia e pericolosa. Novanta lunghissimi minuti per la scomparsa di un bambino di appena tre anni, svanito nel nulla, nella fitta vegetazione, nei boschi dei monti della Laga.
La fuga
Il piccolo, figlio di un elettricista e di una dipendente dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, era stato affidato alle cure della nonna.
Le ferite
Per precauzione gli operatori sanitari presenti sul posto hanno comunque disposto il suo trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni per farsi medicare le ferite. Nella cerchia dei soccorritori, anche il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni. «Per fortuna quando sono arrivato a Quintodecimo il piccolo era stato già ritrovato. Con qualche graffio ma in buone condizioni di salute. Ho parlato con la mamma, comprensibilmente turbata per quanto accaduto. È andata molto bene perchè i monti della Laga nascondono insidie anche per gli escursionisti più esperti, figuriamoci per un bambino di tre anni. Ringrazio tutti colori che si sono prodigati nella ricerca del bambino scomparso . Tutti hanno dato il meglio di sè. Dopo un brutto e concitato pomeriggio la nostra comunità acquasantana può tirare un sospiro di sollievo».