Né Praga né lettere aperte sulla complessità dell'universo partigiano. Quest'anno, con le polemiche per il caso Scurati a tenere banco e ad animare le piazze italiane, il 25 aprile dei leader della maggioranza sembra destinato ad essere quasi esclusivamente istituzionale. La premier Giorgia Meloni ad esempio, in agenda ha al momento solo la cerimonia presieduta domattina all'Altare della Patria dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui prenderà parte con il presidente della Camera Lorenzo Fontana e quello del Senato Ignazio La Russa. Per quest'ultimo, niente viaggio in Repubblica Ceca, dove si recò lo scorso anno per rendere omaggio all'eroe anticomunista Jan Palach provocando ulteriori polemiche.
Tajani
Approccio totalmente diverso invece, da parte dei due vicepremier.
Mattarella
Ad onorare la memoria dei tanti italiani che si opposerò al regime nazifascista penserà invece Mattarella che, dopo la consueta cerimonia di Piazza Venezia, si recherà in provincia di Arezzo, a Civitella dove, 80 anni fa, i nazisti uccisero 240 persone dopo aver interrotto una funzione liturgica, con il parroco don Alcide che offrì la propria vita per salvare quella dei suoi fedeli, senza successo.