PESARO - Polizia locale in agitazione. «Siamo troppo pochi» spiega il Csa Ral, sigla sindacale che sta per Confederazione dei sindacati autonomi Regioni autonomie locali che chiede un incontro con il prefetto, incontro che è già stato fissato per martedì prossimo 20 febbraio. Spiega il referente Federico Coratella: «La polizia locale del Comune di Pesaro e Pian del Bruscolo ha oramai raggiunto il minimo storico sia per quanto riguarda gli agenti e gli ispettori in particolare.
Da molto tempo il Csa sollecita le varie Amministrazioni nell’inserimento di nuovo personale; mai però, nessuno, ha ancora mostrato di avere una progettualità ben definita in merito: è stato sempre un navigare a vista, un rincorrere le emergenze, senza mai adoperarsi per dare una stabilità all’organico del comando, pur potendo prevedere i numerosi pensionamenti.
«A fronte della suddetta situazione - rimarca - il Comandante anziché ridimensionare i servizi, tende ad implementarli all’interno di una scarsa progettualità legata ad un prossimo e vago futuro per il quale nessun elemento di ottimismo è dato. Anche per questo, negli ultimi mesi si sono susseguite diverse assemblee dei Lavoratori, l’ultima il 5 febbraio, che hanno registrato via via un crescendo di malessere che non può più essere trascurato né dall’Amministrazione, né dal comandante. Nell’ultima Assemblea è stato votato e sostenuto a maggioranza assoluta la proclamazione dello stato di agitazione».
Per il Csa in previsione c’è l’aumento del carico di lavoro e di servizi in straordinario dovuti anche a Pesaro Capitale della cultura a l’aumento dell’impiego della polizia locale in servizi mirati al controllo del territorio in sostituzione delle altre forze di polizia. Il 14 febbraio è stata inoltrata lettera al prefetto chiedendo un incontro anche al fine di ripristinare i giusti riconoscimenti ai dipendenti della polizia locale: «Qualora non si ottengano risposte concrete, procederemo in primis con la proclamazione dell’astensione dal lavoro straordinario per poi valutare se intraprendere altre ed eventuali azioni sindacali quali lo sciopero». Il prefetto convocherà i sindacati il prossimo 20 febbraio come tentativo di conciliazione.