Pesaro, il candidato sindaco del centrodestra Lanzi denuncia: «Pressioni sui nostri candidati. Ora basta: scendiamo in piazza»

Pesaro, il candidato del cdx Lanzi denuncia: «Pressioni sui nostri candidati. Ora basta: scendiamo in piazza»
Pesaro, il candidato del cdx Lanzi denuncia: «Pressioni sui nostri candidati. Ora basta: scendiamo in piazza»
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:42

PESARO -  «Pressioni e promesse ai nostri candidati, ora basta. Rigettiamo il Sistema Pesaro e scendiamo in piazza». Il comitato elettorale del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Marco Lanzi anticipa di aver organizzato due iniziative «di protesta civile ed autorizzata a tutela del rispetto della legalità e della libertà di scelta».

Doppia protesta

Le due manifestazioni si terranno in piazzale Lazzarini sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19 (nell'orario di chiusura dell'iniziativa di Lanzi, è in programma, sempre in piazzale Lazzarini, la presentazione dell'opera dedicata a Luciano Pavarotti).

Dopo la questione legata alla par condicio, sostenendo, con l'attenzione puntata su due eventi pubblici, la violazione del divieto sancito dell’articolo 9 della legge 28 del 2000, Lanzi e il suo gruppo ora si focalizzano, parlando di «pressioni e promesse», su quello che «vedono come l’apparato di sistema della sinistra che si sta muovendo in città. Il vaso di Pandora inizia a mostrare le prime crepe e a seguito della notizia sulle pressioni e minacce ricevute al capolista dei Civici Marche Andrea Boccanera, che nel frattempo si è autosospeso dal ruolo di presidente dell’associazione Gulliver. (A Boccanera ha risposto ieri il segretario comunale del Pd, Giampiero Bellucci esprimendgli solidarietà ma esortandolo a fare i nomi di chi lo minaccia o lo tiene sottopressione Ndr). « I cittadini - riprende Lazi - sono dubbiosi ed inizia a venire a galla la strategia che in questi 70 anni ha ingabbiato tutti in un "The Truman Show" tutto pesarese. Ci stanno arrivando segnalazioni di dipendenti di società municipalizzate e di ambienti pubblici che ricevono in questi giorni telefonate con promesse di ruoli prestigiosi così come pressioni psicologiche con la solita frase: "Lo sai che tanto il centrodestra non vincerà mai e se ti schieri con loro non lavorerai più a Pesaro?"». 

La vicenza Boccanera


Il candidato sindaco Marco Lanzi aggiunge sulla vicenda Boccanera: «E’ inaccettabile che venga attaccato un candidato della nostra coalizione impegnato nel sociale, ho difeso tutta la vita il rispetto della legalità e sono profondamente indignato da questo sistema e da questo modo di fare politica e di condurre la campagna elettorale». Interviene anche Dario Andreolli, consigliere comunale della Lega: «Il “Sistema Pesaro” è arrivato al capolinea, la squadra del candidato del centrosinistra è un cartello elettorale, e non una coalizione, costruito sull’interesse del Partito Democratico e di singole persone a caccia di poltrone ed incarichi. Il candidato è più impegnato a trovare preferenze al suo capolista che a spiegare la sua idea di città. Questo atteggiamento ha negli anni creato un appiattimento totale nel mondo civico attraverso capilista del Partito Democratico. E’ giunto il momento che l’elettorato non debba essere sbeffeggiato e allo stesso tempo pensare che ormai negli anni si è plasmato senza avere menti pensanti, questo è offensivo».


Le voci


Per questi motivi e «per dare voce al nostro rigetto al “Sistema Pesaro” annunciamo che scenderemo in piazza Lazzarini per manifestare a tutela del rispetto della legalità e della libertà di scelta di ogni persona e contro ogni forma di violenza, offesa ed intimidazione nei confronti dei nostri candidati».
 

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