PESARO - Emergenza abitativa e affitti brevi, il Sunia (Sindacato degli inquilini) interviene sul tema dopo l’articolo del Corriere Adriatico legato alla mancanza di alloggi per famiglie e le giovani coppie. Sempre più proprietari preferiscono appoggiarsi su Airbnb. Il sindacato chiede controlli incrociati.
Il tema vero
Gabriele Belfatto, responsabile Sunia sottolinea: «La questione del disagio abitativo e delle speculazioni sugli immobili vanno inquadrate ad ampio raggio.
Il trend
La tendenza a trasformare l’appartamento in casa vacanze c’è, ma «in molti paesi c’è una stretta, cosa che non avviene in Italia. Qui vediamo appartamenti da 120 metri quadri che vengono divisi in due con ricadute pesanti anche per i condomini. Manca una normativa, ormai indispensabile».
L’audizione
C’è anche un’altra tendenza registrata dal Sunia. «I proprietari vorrebbero sottoscrivere contratti transitori da settembre a maggio e avere la casa libera come B&b durante l’estate, questo è un atteggiamento speculativo che non va bene. Non si può pensare solo al massimo profitto, tanto che abbiamo sollevato la questione anche in audizione in Comune. Serve un monitoraggio incrociato e verificare, con strumenti normativi, cosa si può fare in favore del disagio abitativo».
Il dialogo
Oltre al disagio sociale ci sono anche altre conseguenze. «L’affitto breve genera esiti negativi anche per i piccoli negozi di prossimità dato che il turista non se ne serve» chiude Belfatto.