Pensioni. Per "Quota 84" il primo assegno scatta a maggio. Chi matura i requisiti per la Pensione Anticipata Contributiva dal 1° gennaio 2024 l'erogazione del primo rateo pensionistico scatterà dal prossimo mese se l'assegno è liquidato a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (Ago).
Pensione anticipata contributiva
Il trattamento pensionistico non poteva avere decorrenza anteriore al 2 aprile 2024 se invece liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’Ago. A spiegare termini di decorrenza è la circolare numero 46 del 13-03-2024 che chiarisce quali sono le novità principali per la pensione che scatta a 64 anni (requisito valido per il quadriennio 2019-2024) con un requisito contributivo di almeno 20 anni, ma ad alcune condizioni.
Quota 84, cos'è
I lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995 possono accedere alla pensione all'età di 64 anni con un contributi di almeno 20 anni, ma a specifiche condizioni di congruità dell'assegno pensionistico che sono state introdotte a partire dal 2024 (vedi scheda successiva sugli importi soglia).
Ai fini del computo dei 20 anni di contribuzione “effettiva” è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto) con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.
Le novità
Le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024 alla disciplina della pensione anticipata nel sistema contributivo - così come per quella di vecchiaia - riguardano:
- il requisito di importo soglia;
- l’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita al requisito contributivo;
- l’importo massimo della pensione da porre in pagamento;
- la decorrenza dei trattamenti pensionistici
La disciplina
La disciplina fa riferimento alle pensioni aventi decorrenza dal 2 gennaio 2024, se liquidate a carico della gestione esclusiva dell’AGO, o dal 1° febbraio 2024, se liquidate a carico dell’AGO, delle forme sostitutive della medesima, della Gestione Separata, nonché in regime di cumulo.
Dal 1° gennaio 2024 il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione anticipata è pari a tre volte l'importo mensile dell'assegno sociale; tale importo è ridotto per le donne con figli. Fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, l’importo della pensione anticipata da porre in pagamento non può superare l'importo massimo mensile corrispondente a cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno.
Al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia è posto in pagamento l’intero importo della pensione uniformato nel tempo. Il diritto alla prima decorrenza utile della pensione anticipata si consegue trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
La decorrenza
È stato dunque introdotto un meccanismo di differimento nell'erogazione del primo rateo che è pari a tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti (la cosiddetta finestra).
Importo soglia
Ecco cosa spiega l'Inps: «Per effetto dell’articolo 1, comma 125, lettera b), della legge n. 213 del 2023,dal 1° gennaio 2024 il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione anticipata di cui all’articolo 24, comma 11, del decreto-legge n. 201 del 2011, è pari a 3 volte l'importo mensile dell'assegno sociale di cui all'articolo 3, commi 6 e 7, della legge n. 335 del 1995».
L’importo soglia di 3 volte l’assegno sociale è ridotto a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con due o più figli. Sulla base del valore provvisorio dell’assegno sociale (AS) per l’anno 2024 (pari a 534,41 euro), si riportano di seguito i valori dell’importo soglia: