Ascoli, invasione dei bersaglieri. Fioravanti: «In centro è meglio andare a piedi». Attesa domenica la presenza della premier Meloni

Ascoli, invasione dei bersaglieri. Fioravanti: «In centro è meglio andare a piedi». Attesa domenica la presenza della premier Meloni
Ascoli, invasione dei bersaglieri. Fioravanti: «In centro è meglio andare a piedi». ​Attesa domenica la presenza della premier Meloni
di Luca Marcolini
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:32

ASCOLI Un Piceno sold out che si affianca all’invito a tutti gli ascolani per la massima collaborazione – con pazienza e disponibilità a rinunciare, per un giorno, all’auto – al fine di dimostrare che il capoluogo ha tutte le carte in regola per accogliere le 35mila persone in arrivo da tutta Italia. Con l’attesa presenza anche della premier Giorgia Meloni che (salvo inevitabili cambi di programma, sempre possibili nel ruolo di presidente del Consiglio) potrebbe arrivare sotto le cento torri proprio domenica prossima, nella giornata conclusiva di questo imponente 71° raduno nazionale dei bersaglieri. Un raduno che si è aperto ufficialmente ieri mattina con cerimonia dell’alzabandiera, in piazza Roma, mentre si iniziavano a vedere le prime divise e i cappelli piumati sia in giro che nelle vetrine di alcune attività commerciali. Il tutto sotto un cielo segnato da bandierine tricolori.

Piceno sold out

«Sono emozionato e orgoglioso – rimarca il sindaco Marco Fioravanti alla presentazione ufficiale del raduno in città – per un grande evento a cui abbiamo lavorato per un anno. Ringrazio tutti e in particolare il presidente del comitato organizzatore Feriozzi e il segretario generale comunale Pecoraro per quanto hanno fatto, oltre ai presidenti nazionale e regionale dell’Associazione bersaglieri, Renzi e Lucarini. Arriveranno persone da ogni parte d’Italia con la possibilità di generare un passaparola molto positivo e un ritorno economico importante che vede pienamente coinvolti le strutture ricettive e i ristoratori. Il Piceno è già sold out. Questo raduno avrà un riscontro turistico, culturale e sociale ma anche identitario per i valori che i bersaglieri rappresentano». Poi il messaggio di Fioravanti agli ascolani: «Servirà una grande collaborazione da parte di cittadini, commercianti e forze dell’ordine, considerando che tra sabato e domenica prossima congeleremo soprattutto il centro e tutti ci dovremo organizzare per parcheggiare e andare a piedi anziché muovere l’auto.

Sono state predisposte anche navette per chi non abita in centro. Tutti dovremo fare un sacrificio per un’ottima causa, perché Ascoli passerà da città conosciuta ma a tratti chiusa a città aperta e accogliente».

Il valore del raduno

«Noi ad Ascoli siamo tornati a casa, anzi in famiglia - conferma il presidente nazionale dell’Associazione bersaglieri, il generale Ottavio Renzi – perché è la terza volta che veniamo, ma con l’amministrazione comunale si è creato un afflato incredibile che ci ha permesso di fare in un anno quello che solitamente ne richiede tre. Anche alla deposizione della corona ai caduti, la presenza di bambini e insegnanti è stata molto importante. Noi abbiamo un compito istituzionale: conservare la memoria del passato e trasmetterla alle nuove generazioni. E quei bambini ci hanno dato dimostrazione che, rispetto ad altre occasioni, qui è diverso. C’è un grande entusiasmo che abbiamo apprezzato molto. Per me questo di Ascoli sarà un raduno molto speciale e che ricorderò per sempre, perché sarà l’ultimo mio raduno da presidente». Poi i ringraziamenti del presidente del comitato organizzatore, Ugo Feriozzi, in particolare al segretario generale comunale Pecoraro, per poi ribadire come «questo vuole essere non un raduno, ma il raduno. Speriamo che serva ad Ascoli a mettere una marcia in più perché lo merita. E sfatiamo anche il mito di una città non raggiungibile: domenica faremo venire 35mila persone». La chiusura è del presidente regionale dell’associazione bersaglieri, Giuseppe Lucarini, che ricorda di aver «avanzato la candidatura di Ascoli al consiglio nazionale con spirito bersaglieresco».

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