Zuccatosta lascia Torrette. Dopo 36 anni va a Napoli: «È stata una scelta sofferta»

Zuccatosta lascia Torrette. Dopo 36 anni va a Napoli: «È stata una scelta sofferta»
Zuccatosta lascia Torrette. Dopo 36 anni va a Napoli: «È stata una scelta sofferta»
di Stefano Rispoli
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Venerdì 29 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 22:32

ANCONA La pneumologa del Covid se ne va. Senza sbattere la porta, ma la sua uscita di scena fa comunque rumore. Lina Zuccatosta ha lasciato la guida della Pneumologia di Torrette per trasferirsi a Napoli: ha vinto un concorso per l’incarico quinquennale di direttore della Pneumologia interventistica del Cardarelli. Ha sbaragliato la concorrenza. Oggi l’ultimo giorno di lavoro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, che in 36 anni di carriera ha visto crescere ed evolversi. 


La mossa

«È una scelta sofferta» ammette. Dalle trincee del Covid a quelle delle decisioni complicate della vita. Camice bianco e inevitabile nostalgia, è l’ultima volta che varcherà la soglia di Torrette. Niente orpelli, va dritta al punto, di non ritorno: «È vero - ammette - andrò a Napoli, all’ospedale Cardarelli. Dal 16 aprile sarò lì». Stesso incarico di prestigio, a 420 chilometri dalla sua Ancona, a 62 anni. «Andrò a dirigere una struttura simile, più concentrata sulla pneumologia interventistica». La sua scalata partenopea è frutto di un concorso pubblico e del suo svettare su tre finalisti. «Con un grande punteggio», non trattiene la soddisfazione. Origini doriche, la formazione universitaria alla Cattolica di Roma, il viaggio di ritorno, fino a Torrette, dal 1988 come volontaria, dal 1990 come medico. «È una vita che mi impegno in questo ospedale.

Ora tornerò sul Tirreno». Da mare a mare. Scelta dolorosa - non commenta oltre -, ma inevitabile, trapela dalle corsie dell’ospedale. 

Il retroscena

«Si è sentita depotenziata», racconta chi la conosce bene e suggerisce di riportare le lancette indietro all’estate scorsa quando, ad agosto, la direzione del personale di Torrette avviava una selezione interna per il conferimento dell’incarico di responsabilità di una nuova struttura dipartimentale, a titolarità universitaria, ribattezzata “Diagnosi e Terapia delle patologie polmonari infiltrative diffuse, pleuriche e delle bronchiectesie dell’adulto”, come articolazione del dipartimento di Medicina interna. La Sosd da settembre è diretta dalla dottoressa Martina Bonifazi, vincitrice del concorso grazie alle sue indiscusse competenze e figlia dell’allergologo ed ex primario Floriano Bonifazi, consulente regionale in tema di ambiente e sanità e, ora, tecnico esterno per il Comune di Ancona, nonché coordinatore del secondo Piano contro l’inquinamento (il Pia2). La neonata struttura avrebbe comportato un taglio di risorse e posti letto per la Pneumologia interventistica: sarebbe questa una delle ragioni che hanno spinto la dottoressa Zuccatosta a lasciare Torrette, la sua seconda casa, per chiudere la sua carriera in un ospedale prestigioso. Il Cardarelli.

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