ANCONA Umberto I, ci siamo quasi. Ma stavolta per davvero. «Entro fine giugno credo che avremo il taglio del nastro» anticipa Giovanni Stroppa, direttore dell’Ast di Ancona. «Il target che ci eravamo dati è questo e lo stiamo rispettando» continua. Altri due mesi, insomma, ed il poliambulatorio di largo Cappelli tornerà operativo. O almeno, una parte di esso. La prima a riaprire sarà infatti la palazzina 1, quella che andrà ad ospitare i servizi attualmente offerti dal poliambulatorio di Viale della Vittoria - ci vorrà qualche mese in più per la seconda, destinata ad un hospice.
Il cronoprogramma
«Per fine maggio chiuderemo il collaudo della prima palazzina» spiega Stroppa.
I continui rinvii
Nel mezzo, una serie di date papabili per un taglio del nastro annunciato sempre in pompa magna e poi silenziosamente rimandato. A titolo di esempio: il primo “giorno X” doveva essere nel novembre del 2017. Poi nella primavera del 2019, di nuovo a fine 2021, ancora a novembre 2023 ed infine a marzo del 2024. Che sia la volta buona? Ne è convinto Stroppa. «A giugno faremo il trasferimento degli ambulatori» promette. Un’attività che dovrebbe durare poche settimane. «Per quanto riguarda la gara di appalto sugli arredi - continua il direttore - questa è stata chiusa ed abbiamo la disponibilità del materiale». Che servirà per completare la prima palazzina così come la seconda, quella ad uso hospice. I collaudi su questo secondo stabile partiranno non appena si sarà concluso il tour de force per il poliambulatorio. Quanto tempo ci vorrà? Stroppa risponde sicuro, «certo che sì», quando gli chiediamo se potremo vedere un Umberto I completamente funzionante entro la fine del 2024. Ma al direttore piace andare coi piedi di piombo, fare prima di dire. Ecco perché il suo focus è tutto sulla deadline di giugno, da rispettare tassativamente. Il resto si vedrà a tempo debito. «Ci penserò domani» diceva una canzone.