Il commento sulla retrocessione è amaro, ma anche capace di guardare già oltre l’ostacolo, con la consapevolezza di una squadra che deve rinascere. «Purtroppo era nell’aria, è stata tutta una stagione travagliata, condita da scelte sbagliate. Le sostituzioni di giocatore e allenatore sono state delle pezze che non sono servite. La società ha fatto di tutto ma era molto difficile salvarsi in queste condizioni».
«Tanti anni fa dissi che una retrocessione avrebbe ricaricato le batterie all’ambiente e alla società. Fui criticato e le mie frasi hanno generato reazioni polemiche. Però può essere un momento di passaggio necessario per tornare grandi. Il pubblico di Pesaro merita la massima serie e spero in una pronta risalita anche se sarà difficile. C’è un grande pubblico che spingerà la società, ci sono possibilità economiche da cogliere, dobbiamo essere fiduciosi in un pronto rientro. La serie A2 è comunque un campionato divertente, con tanti giovani italiani pronti al grande palcoscenico. La Vuelle tornerà ai massimi vertici».