PESARO - Presi. O almeno si spera. La polizia di Pesaro ha stretto il cerchio sulla banda dell'Est che avrebbe messo a ferro e fuoco Villa Fastiggi. Questa mattina si era sparsa la voce di una serie di arresti, adesso sembra che al momento soltanto uno sia stato denunciato. Nel mirino una famiglia croata allargata, con precedenti specifici e con una figlia piccola al seguito. Vivevano in una roulotte o casa mobile insieme a un altro nucleo familiare di connazionali legati da un rapporto di parentela con i primi: tutti pluripregiudicati. L'uomo, in particolare, risulta essere evaso dagli arresti domiciliari e quindi ricercato in tutta Italia. È la fine di un incubo per un intero quartiere che si era ritrovato a rincorrere i ladri, per strada, alla luce del giorno. Cose mai viste a queste latitudini. Un livello di esasperazione ben percepibile dal video che circolava ieri notte sui vari canali whastapp (con quel «...ringrazia che vi hanno preso loro...» urlato da una voce fuori campo, uno squillo emblematico come quell'altra frase gettata lì dal residente: «Non avevo più fiducia, mi avete fatto ricredere») e raccontava del fermo della famiglia croata (in un primo momento smentita dalla stessa polizia ma poi confermata con un comunicato ufficiale).
Le indagini della polizia
Alla luce delle numerose segnalazioni di furti in appartamento consumati e tentati a Pesaro, nel quartiere di Villa Fastiggi, il questore di Pesaro e Urbino aveva disposto degli specifici servizi di prevenzione eseguiti, proprio su quella porzione di territorio, dal personale della Polizia di Stato in servizio presso l’U.P.G.S.P., con l’impiego di quattro pattuglie e la Squadra Mobile. Gli equipaggi ieri notte hanno individuato un’auto con a bordo una famiglia di origine croata composta da un uomo, dalla sua compagna entrambi 35enni da una bambina di otto anni. Entrambi i genitori erano gravati da precedenti specifici relativi a furti in appartamento consumati in Ferrara ed in altre città.
Il furto nel pomeriggio, il ladro inseguito dai residenti
L’uomo fermato corrispondeva alla descrizione dell’autore di un furto (e tentato furto) avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a due esercizi commerciali del quartiere.
La casa mobile scoperta
Gli accertamenti della Mobile sono quindi proseguiti alla ricerca del punto di appoggio dei due in questo territorio arrivando all’individuazione di una casa mobile in un terreno adiacente a via lago di Lesina. Lì gli investigatori hanno trovato un altro nucleo familiare composto da una coppia di origine croata, pluripregiudicata per il reato di furto in appartamento e residente in provincia di Ferrara. In particolare, il ragazzo, 25enne, fratello del primo uomo fermato era ricercato per essere evaso dagli arresti domiciliari l'anno scorso, il 5 marzo 2022, dal suo domicilio di Riva del Po in provincia di Ferrara. Deve scontare una pena residua di due anni e tre mesi. Gli accertamenti si sono a questo punto estesi a tutto il nucleo familiare arrivando ad identificare una seconda auto che era già stata avvistata a Villa Fastiggi .
Il terzo e quarto fratello a Ravenna
L'auto, segnalata dalla Questura di Pesaro, è stata fermata e controllata dalla Questura di Ravenna con a bordo un terzo fratello anch’esso pregiudicato per reati connessi al furto in appartamento. A questo punto gli accertamenti si sono rivolti a chiarire la titolarità del terreno dove era situata la casa mobile che ospitava il latitante. Questo è risultato intestato ad un quarto fratello, di anni 29 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e furti in abitazione e residente in Toscana, titolare di due distinti terreni siti a Villa Fastiggi. Il latitante è stato associato nella notte al carcere di Villa Fastiggi mentre l’altro fratello e le due donne sono state colpite da Foglio di Via firmato dal Questore. La posizione catastale e edilizia del terreno è stata segnalata alla Polizia Locale che effettuerà tutti gli accertamenti del caso. L’attività preventiva ed investigativa prosegue. L’indagine non è chiusa.
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