«ParkSì tornerà subito in utile come tutti gli altri parcheggi»

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Venerdì 30 Settembre 2016, 05:00
L'ACQUISIZIONEMACERATA Il settore dei parcheggi è un settore costantemente in utile. L'equilibrio economico finanziario di questo piano è garantito, visto che i soldi sono generati dalla gestione. L'esborso che andiamo a fare è l'anticipazione del canone, che viene coperto dai ricavi della gestione, senza intaccare il patrimonio della società. Anticipiamo il canone che, comunque, recupereremmo con la gestione, visto che il servizio genera ricavi che vanno a coprire i costi». Nessun problema di gestione per il futuro ParkSì, o meglio per il parcheggio centro storico, quando alla Saba Italia subentrerà l'Apm. In pratica il sistema si regge da solo, con la gestione.
La rassicurazione
A dirlo è il direttore generale della partecipata dal Comune, Stefano Cudini, che fuga i dubbi, espressi in più occasioni da parte dei consiglieri comunali, riguardo alla futura gestione del parcheggio dei giardini Diaz. Certo è che, dopo anni di gestione in rosso da parte di Saba, con una perdita annuale di 70 mila euro, escludendo i costi di ammortamento, le perplessità sulla possibilità di invertire la rotta sono più che legittime. Cudini, però, spiega: «Intanto, ci sono alcune voci di costo che sono state imputate e poi è stato chiarito che, in realtà, non erano dovute, come Imu e Tasi. C'è, poi, la questione della revisione del personale. Apm metterà il parcheggio a sistema, visto che il contratto prevede la concessione di tutti i parcheggi, con la rimodulazione e la proroga della concessione fino al 2040. Il ParkSì fa parte di una logica integrata, di un sistema più omogeneo che porterà alla sostenibilità di tutto il servizio dei parcheggi. Questa è un'operazione che si paga con la gestione». Una gestione, quella dei parcheggi da parte di Apm, che nel bilancio 2015 ha fatto segnare un profitto di 245 mila euro.
La ristrutturazione
Ora, dopo la fase politico amministrativa, la palla passa nelle mani di Apm, che dovrà ridare vita al posteggio. «I tempi spiega Cudini - sono quelli indicati in delibera, ovvero sessanta giorni per la risoluzione, e quindi per l'affidamento della gestione, e 90 giorni per la liquidazione dell'importo. Poi, da lì, ci saranno dieci giorni per il sopralluogo e per il passaggio delle consegne dell'impianto». L'Apm, poi, dovrà dare il via libera alle gare d'appalto per la riqualificazione della struttura. Per rivedere il parcheggio dei giardini Diaz riqualificato non ci sarà da attendere molto e, soprattutto, non dovrebbe essere prevista alcuna chiusura della struttura, così come spiega il direttore Cudini: «Noi pensiamo di non chiuderlo, se non ci saranno problemi di carattere tecnico, ma di mantenerlo il più possibile aperto, senza chiusure prolungate. L'idea, infatti, è quella che appena avremo la gestione, inizieremo a gestirlo. Anche perché, l'impianto è a norma e funzionante, non mostra criticità particolari. Certo, ci sarà da mettere mano a illuminazione, videosorveglianza, manutenzione, ma crediamo che si tratti di interventi da effettuare a parcheggio aperto e funzionante».
I lavori agli altri parcheggi
«Spero che i lavori vadano avanti velocemente - continua Cudini - ma per noi non è una novità: facciamo investimenti su tutte le strutture che gestiamo, tanto che a breve faremo anche una ristrutturazione del Garibaldi e interverremo sul parcheggio Sferisterio. Il nostro piano di investimenti è una costante di tutto il servizio e la manutenzione, per noi, è una componente costante. Altra operazione collegata al piano dell'amministrazione è lo spostamento del capolinea dei bus urbani, gestitisempre dall'Apm, da rampa Zara ai giardini Diaz .