Ecco dove lo shopping non parte

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Domenica 11 Dicembre 2016, 05:00
CORSA AGLI ACQUISTIFERMO Com'era già successo lo scorso anno, l'atmosfera natalizia che si respira in piazza sta attirando in centro stuoli di famiglie che, tra un giro sulla pista di ghiaccio e uno tra le casette di legno, approfittano per fare shopping per la gioia dei commercianti. Ma fuori dal bailamme di luci e suoni del centro che aria tira? In viale Trento la corsa ai regali sembra essere partita con un po' di ritardo. «Quest'anno le vendite sono calate - dice Jing Cheng Zeng, titolare di Euro Casalinghi -. C'è meno lavoro e ci sono meno soldi da spendere». Tra profumi, borse, scarpe, giocattoli e detersivi fanno capolino alberi di Natale e decorazioni colorate. Sono questi gli oggetti che il negozio aperto da cinque anni vende con più facilità.
Idee regalo
Tante le idee regalo proposte dalla cartoleria Chic Monique. Ma anche in questo caso le vendite natalizie stentano a decollare. «È ancora presto spiega Monica Marsilio e comunque i clienti ci vanno con i piedi di piombo negli acquisti. La spesa media è intorno ai quindici euro. Tutto quello che costa di più abbiamo difficoltà a venderlo. Per sopravvivere alla concorrenza siamo costretti a diversificare il più possibile la nostra offerta e si arriva ad una situazione per cui tutti vendono tutto. Inoltre, i centri commerciali e i grandi supermercati ci mettono in difficoltà. Chi viene da noi, oltre che per acquistare qualcosa, lo fa per fare due chiacchiere e per ricevere quelle attenzioni che le grandi attività commerciali non sono in grado di dare».
Tra i negozi storici di viale Trento c'è Bentley, presente con i vuoi vestiti da trent'anni. Il tardivo arrivo del freddo, il terremoto e la situazione che si è venuta a creare dopo il referendum, secondo la titolare Claudia Zara, sono le cause di uno shopping natalizio ancora al palo. «Che i clienti facciano acquisti all'ultimo minuto non è una novità», dice. «Ma quest'anno si avverte maggiormente. Molti clienti abituali che in genere in questo periodo avevano già comprato, ancora non l'hanno fatto. La gente è frenata da tanti fattori e aspetta i saldi che ormai si prolungano sempre più. I nostri clienti hanno poco tempo per fare acquisti e quando li fanno scelgono velocemente i capi che li colpiscono senza pensarsi più di tanto. Lo shopping giornaliero qui da noi è sempre meno frequente. Per il nostro target, comunque, non è tanto la crisi a rallentare le vendite, quanto una situazione generale di incertezza per il futuro».
Presente da vent'anni lungo la via di accesso alla città, Talamonti Regali è ormai un punto di riferimento per l'oggettistica. «C'è la tendenza a volersi lasciare alle spalle tutto ciò che di brutto è successo quest'anno a Fermo», dice la moglie del titolare Fabrizia Casturà. «La gente è stanca continua ha voglia di serenità e di tranquillità e il Natale è per eccellenza la festa delle famiglie, una festa che aiuta a dimenticare».
E gli affari come vanno? «In questo periodo vendiamo soprattutto addobbi e oggetti natalizi e decorativi. Se sarà confermata la tendenza degli scorsi anni, tra qualche giorno inizieranno gli acquisti più importanti».
Tentare la fortuna
A Natale c'è anche chi, oltre a fare regali, tenta la fortuna. Armati di monetine, sono in tanti ad acquistare i biglietti gratta e vinci, sperando, nell'arco di qualche secondo, di cambiare per sempre la propria vita. Ma anche in questo settore sembra che le cose stiano cambiando e cominci a prendere piede una sorta di disillusione. «Le persone spiega Massimo Traini dell'omonima tabaccheria hanno capito che giocare è facile, ma che vincere lo è molto meno. La speranza di vincere c'è, ma a provarci sono sempre gli stessi. Ogni tanto capita che qualcuno si faccia prendere la mano, ma per fortuna non accade spesso».