Turismo e commercio In arrivo dieci milioni

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Venerdì 30 Settembre 2016, 05:00
IL SOSTEGNOASCOLI La Banca Picena di Credito Cooperativo ha avviato una serie di iniziative volte ad aiutare le popolazioni colpite dall'evento sismico del 24 agosto scorso con lo stanziamento di dieci milioni di euro. Protesa al sostegno del territorio di competenza, basti pensare che la raccolta effettuata viene reimpiegata finanziando le famiglie e le piccole e medie imprese che sullo stesso territorio vivono e lavorano, la Bcc Picena propone il suo supporto a tutte quelle attività turistiche attive nei territori delle Comunità montane limitrofe la zona del sisma, che hanno avuto disdette dai propri clienti, e quindi minori entrate nel periodo agosto e settembre a seguito del terremoto. In tal senso gli esercenti possono richiedere, entro il 30 novembre prossimo, una moratoria fino a dodici mesi nel rimborso di mutui in essere con la Bcc Picena. L'Istituto di Credito, inoltre, sempre in merito ai finanziamenti destinati alla riattivazione delle attività economiche, operanti nelle zone colpite dal sisma e comunque sul territorio di competenza della Bcc Picena, ha stanziato un plafond di dieci milioni di euro destinato a finanziare l'attivazione e riattivazione delle attività economiche quali: commerciali, turistiche, agricole, allevamenti.
«Abbiamo deciso di ampliare quanto previsto dal provvedimento sulla sospensione del pagamento delle rate dei mutui, ordinanza del Capo Dipartimento Protezione Civile ha detto Mariano Cesari presidente della Banca Picena di Credito Cooperativo del quale ne possono beneficiari tutti i clienti, con residenza/sede nel territorio di competenza della nostra Banca, intestatari di mutui ipotecari o chirografari relativi ad edifici, sia di natura abitativa che destinati ad attività commerciale ed economica, distrutti o resi inagibili anche parzialmente a causa dell'evento sismico, previa presentazione dichiarazione di inagibilità rilasciata dai competenti uffici preposti».
Intanto continuano ad arrivare aiuti da tutta Italia. La solidarietà è da sempre una componente essenziale della civiltà contadina. E il mondo rurale del Friuli Venezia Giulia non poteva non essere solidale con le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) del FVG ha infatti donato le prime due roulotte a due aziende agricole devastate dal sisma dello scorso 24 agosto. Entrambe le aziende praticano anche la zootecnia e sono situate in alta quota, sulla dorsale appenninica, e necessitano di accudire il bestiame anche ora che si avvicina la stagione più fredda. Le roulotte erano state trasportate venerdì da Pordenone alle Marche a bordo di un camion. «Sappiamo - ha detto Benedetti a nome della Confederazione Italiana Agricoltori - che cosa significa il terremoto, soprattutto per chi gestisce un'attività agricola che non la può abbandonare, perché esperienze analoghe sono state vissute nel nostro Friuli dopo il sisma del 1976». «Siamo coscienti ha proseguito prosegue Benedetti del fatto che questo gesto, in attesa di soluzioni più adeguate e definitive, rappresenta una goccia nell'oceano delle necessità, ma il dono intende essere anche un modo per dimostrare la solidarietà tra gli agricoltori, e, soprattutto, mira a ricambiare le tantissime azioni di solidarietà che gli agricoltori della nostra terra hanno ricevuto a seguito dell'evento sismico del Friuli di quaranta anni fa, e che non dimenticano».
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