E la vicinanza con la sinagoga ebraica è un valore aggiunto: nel menù

E la vicinanza con la sinagoga ebraica è un valore aggiunto: nel menù si possono trovare anche vini kosher. La ricercatezza premia. Diversificarsi fa vincere. Elementi nell'ultimo anno hanno fatto amare via Traffico, una strada che ha saputo trasformarsi in un vicolo trasteverino. Merito del tris composto dal Liberty Cocktail Lounge, Clarice e Il Bugigattolo, wine bar lanciato lo scorso inverno dalla coppia composta da Domenico Petitti e Alice Santilli. I titolari dell'enoteca hanno sbancato con una semplice formula: accompagnare il buon vino con eventi culturali. È quasi l'1 di notte. Corso Garibaldi si è un po' svegliato. E anche piazza del Papa. Ci sono gruppetti stanziati davanti ai pub, ma sedute ai tavoli ci sono poche persone. O meglio, non ce ne sono tante quante se ne contavano un anno fa.
Il rischio di multe
I locali lavorano, ma hanno tempo di tirare il fiato. Da ogni bar risuona della musica in sottofondo. Alzare i decibel non conviene. Si rischiano multe salate e la protesta in massa dei residenti. Da ordinanza, dopo le 23, non si possono neanche buttare le bottiglie di vetro nella spazzatura. Di limiti ce ne sono. E gli operatori sembrano compressi tra l'incudine della mancanza di iniziative il martello di normative forse troppo severe. «Qui di eventi non se ne fanno molti - ha detto il barman del Raval Francesco Nicoletti -, ma quando vengono organizzati, come la Notte Bianca o la manifestazione degli Aperitivi Internazionali, hanno molto successo e portano persone. Il fatto strano è che negli anni l'offerta dei locali è aumentata, ma la clientela è diminuita. Forse è anche a causa dello spopolamento progressivo del centro. Di persone ce ne sono sempre meno e di conseguenza noi operatori soffriamo un po'. Ora speriamo che il periodo natalizio possa essere un motore per tutta la piazza».
Federica Serfilippi
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