FERMO - Una grossa discarica a cielo aperto, occultata dalla strada, la trafficatissima lungotenna, ma non agli occhi di chi frequenta il parco fluviale sul Tenna. Tanti sacchi neri contenenti di tutto, scatoloni di rifiuti e poi tanti secchi di vernice e materiali da muratore usati compaiono da settimane alla vista di chi frequenta la zona della barriera del fiume Tenna, versante Fermo, all’altezza della vasca di laminazione di Sant’Elpidio a Mare.
Il tesoro del Tenna
Un parco bellissimo di natura incontaminata con pesci e uccelli di ogni tipo se non fosse che ciclicamente viene invaso dai rifiuti selvaggi sull’una e l’altra sponda.
Asfalto a bordo fiume
E c’è pure di più, tanto che la cosa meriterebbe un approfondimento a parte: durante l’invernata l’area è stata soggetta a dei lavori di sistemazione sul fronte fermano della barriera all’altezza della vasca di laminazione che verte invece in territori di Sant’Elpidio a Mare. Sul lato Fermo sono comparsi interi pezzi di asfalto e detriti di edilizia, centinaia di metri cubi per costruire una strada sopraelevata dove c’era il letto del fiume. Poi sono stati gettati anche dei massi enormi sulla cascata e con la sua forza il fiume ha spazzato via tutto. Per centinaia di metri ora ci sono disseminati pezzi di asfalto (grandezza anche di 15/20 centimetri), per centinaia di metri nell’una e nell’altra sponda. Altrettanti potrebbero pure giacere sotto terra visto che tonnellate di materiale è stato riversato per creare una strada e una balconata sul letto del fiume là dove prima c’era solo il vuoto.