FERMO - Erano regolari le multe della Provincia di Fermo. In appello, l’ente si è visto riconoscere la legittimità delle sanzioni elevate sulla Mezzina, mediante lo strumento di rilevazione elettronica della velocità. Il tema ha scatenato un aspro dibattito negli ultimi anni ed una pioggia di ricorsi relativi alla regolarità delle sanzioni elevate lungo la strada provinciale. In numerosi casi, in primo grado, i giudici di pace hanno accolto le richieste di annullamento dei verbali, nella maggior parte dei casi rilevando delle irregolarità nella segnaletica. Ora, in appello, il tribunale di Fermo ha accolto invece il ricorso della Provincia, difesa dall’avvocato Cinzia Vitelli.
La svolta
Contravvenzioni di nuovo valide, quindi, con sanzioni da pagare per chi aveva superato i limiti di velocità lungo la Ete Morto, a meno che il giudizio venga impugnato e portato in Cassazione. «La segnaletica non era ingannevole, erano state acquisite tutte le autorizzazioni e l’installazione e l’utilizzazione sulle strade erano avvenute previa autorizzazione prefettizia.