Il riscatto del Made in Italy: nel 2016
record di esportazioni e surplus

Tornano a crescere le esportazioni
Tornano a crescere le esportazioni
di Alessandra Severini
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Venerdì 17 Febbraio 2017, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 10:54
Il Made in Italy piace sempre di più oltreconfine. Il 2016 è stato un anno record per le esportazioni, che hanno raggiunto i 417 miliardi di euro, il livello più alto mai registrato dall’Istat in 25 anni e generato un surplus della bilancia commerciale di 51,6 miliardi di euro, un altro massimo storico.

Il commercio verso l’estero è cresciuto soprattutto in paesi come il Giappone (+9,6%), la Cina (+6,4%), e i paesi europei (+3%), mentre negli Stati Uniti, dopo la crescita a due cifre del 2014 e 2015, l’aumento si è fermato al 2,6%. A trainare l’export sono state soprattutto le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+6,8%), quelle di autoveicoli (+6,3%) e altri mezzi di trasporto (+4,6%) e quelle di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,2%). Soltanto il cibo e il vino made in Italy hanno registrato un export record a quota 38,4 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente.

Il prodotto più acquistato all’estero rimane il vino, con una crescita del 3%, ma piacciono anche l’ortofrutta fresca (+4%), i formaggi (+7%) l’olio (+6%) e i salumi (+8%). Esulta il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: «I dati dimostrano come l’Italia abbia un tessuto industriale forte e vitale. La sfida per il governo è quella di portare sempre più imprese ad esportare ed innovare». Coldiretti avverte però che i numeri potrebbero peggiorare in futuro, a causa dei rischi legati «alla politica potenzialmente più protezionista del neopresidente Usa Trump».
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