Costretti a vendere le fedi
per comprare da mangiare ai figli

Costretti a vendere le fedi per comprare da mangiare ai figli
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Lunedì 27 Febbraio 2017, 19:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 05:25
LECCE - Dopo trent’anni di matrimonio, coppia di coniugi vende le fedi nuziali pur di garantire un pasto caldo ai propri figli. Accade a Lecce, nel quartiere “167”, estrema periferia urbana. In piazzale Cuneo vivono Sonia e Massimiliano, tre figli maschi di 21, 20 e 10 anni e un mare di problemi cui far fronte.

In famiglia nessuno lavora, se non occasionalmente, i servizi sociali del Comune sono assenti e Caritas, Comunità Emmanuel e la parrocchia San Massimiliano Kolbe fanno quello che possono per alleggerire il peso di una situazione che ogni giorno che passa per la famiglia diventa sempre più insostenibile. Piatto unico anche il pranzo di oggi: spaghetti all’olio. Niente secondo, niente frutta, forse il pane.

L’associazione Pronto soccorso dei poveri (presente su Facebook), che spesso ha provveduto ad assisterla, garantendole alimenti di primaria necessità, lancia un appello chiedendo ai cittadini di buon animo di sostenere la famiglia con una piccola spesa alimentare.
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