Pass auto di defunti e fotocopie, caccia ai furbetti della sosta ascolana. Altri scoperti a parcheggiare con il permesso invalidi di un familiare

Controllo permessi ztl
Controllo permessi ztl
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Aprile 2024, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 12:49

ASCOLI Qualcuno viene sorpreso a parcheggiare l’auto con una fotocopia del permesso per invalidi di qualche parente e chi, invece, ancor più spudoratamente, continua a sostare in città utilizzando il tagliando per disabili di qualcun altro scaduto ormai da 3 anni. Il fenomeno dei furbetti alle spalle delle persone con handicap continua nonostante tutto, ma i controlli della polizia locale in collaborazione con gli ausiliari della Saba (che controllano la situazione sui posti a pagamento) sta rendendo più difficile la vita di chi approfitta delle disgrazie altrui per parcheggiare gratis e ovunque. 

Le verifiche

Il lavoro di agenti e ausiliari, di fatto, verificando ogni giorno circa 80-90 auto in sosta col permesso per disabili – considerando che in città tali tagliandi sono oltre tremila - porta a galla anche in questa fase episodi che lasciano senza parole, a scapito di tanti automobilisti corretti e onesti. Ma gli autori di certi comportamenti sembrano infischiarsene delle pesanti sanzioni amministrative previste (fino a oltre 600 euro) e delle possibili conseguenze dal punto di vista penale. Anche in queste ultime settimane, i controlli più stringenti messi in atto da ausiliari della Saba sui posti blu, oltre a quelli dei vigili urbani, hanno portato a scoprire e segnalare per la sanzione alcuni finti permessi sul parabrezza di auto lasciate in sosta in diverse zone del centro.

Per la precisione, sono stati scoperti automobilisti che usavano fotocopie, anche fatte male e facilmente riconoscibili, dei permessi per disabili. E che, quindi, utilizzavano questo escamotage per transitare e parcheggiare ovunque, incluse le strisce blu, senza pagare. E togliendo, tra l’altro, possibili posti fruibili dagli utenti a pagamento oltreché alle reali persone con disabilità. Un utilizzo, dunque, distorto delle autorizzazioni intestate a invalidi da parte di chi, invece, sano come un pesce, cerca di raggirare vigili, ausiliari e tutti gli altri cittadini. Altri automobilisti, ad esempio, anche in questo caso individuati in questi giorni dagli addetti ai controlli, continuano in maniera sfrontata ad utilizzare permessi per disabili scaduti in certi casi anche da tre anni. E magari con l’intestatario che nel frattempo è deceduto.

I pass auto

Proprio dallo scorso mese di marzo, come programmato, si sono intensificati i controlli per contrastare in città l’utilizzo furbesco e controlegge dei tagliandi sul parabrezza della propria auto a bordo della quale, in certi casi, dell’intestatario con disabilità non c’è neppure l’ombra. Controlli che, spesso, sono molto complessi perché, aldilà dei casi di permessi fotocopiati o scaduti, per incastrare i furbetti a volte è necessario anche verificare chi stia usando il permesso e se si stia trasportando una persona con invalidità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA