Infortuni sul lavoro in crescita, nel Piceno i numeri più alti delle Marche

Infortuni sul lavoro in crescita, i numeri più alti delle Marche
Infortuni sul lavoro in crescita, i numeri più alti delle Marche
di Marco Vannozzi
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Domenica 21 Aprile 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:47

ASCOLI Crescono gli incidenti sul lavoro nella provincia picena, anche se nessuno per fortuna si è rivelato mortale. Calano, dopo anni, le denunce di malattia professionale. I numeri fanno riferimento al primo bimestre di quest'anno. Si passa da 295 a 315 denunce di incidenti rispetto allo stesso periodo del 2023. L'aumento segna +6,8%. Il risultato è maggiore di quello regionale.

Le denunce

Nelle Marche, infatti, le denunce di infortunio passano da 2.434 a 2.487 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,2%).

Le denunce in itinere passano da 299 a 312 (+4,3%) e rappresentano il 12,54% del totale. Particolarmente colpito è il settore industriale e servizi, poiché si passa da 1.794 a 1.844 denunce (+2,8%) e rappresenta il 74,14% del totale. Le denunce delle attività manifatturiere aumentano del 3,6% (da 308 a 319); preoccupante è l’incremento nelle industrie alimentari poiché passano da 19 a 33 denunce (+73,7%). Nelle costruzioni si registra un progresso del 13,2% (da 144 a 163). Positivo invece il dato per quanto riguarda gli infortuni mortali.

Gli infortuni

Erano 5 nel primo bimestre 2023, sono scesi a 2 nel medesimo periodo del 2024 (-60%). Nessuno nella provincia picena. Le denunce di malattia professionale, protocollate dall’Inail, nel primo bimestre del 2024, sono state 1.261 (+119 casi ovvero +10,4% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il 90% è del settore industria e servizi. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo bimestre del 2024, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio. Arriva qui una buona notizia: dopo anni nel Piceno si registra una diminuzione del 16,9% (da 148 a 123 denunce).

«I dati illustrati, sempre provvisori e soggetti a variazioni, sono sempre fonte di riflessione e preoccupazione – commenta Guido Bianchini, presidente del comitato Inail Ascoli -. Le norme di tutela ci sono, anche se spesso poco chiare, con necessità di snellimento, con un sistema di controllo efficace da implementare, che sia proattivo, sensibile e di qualità; è altresì vitale implementare tutte le azioni possibili per diffondere la cosiddetta cultura della sicurezza partendo dai futuri lavoratori del domani. Così come le sinergie di tutti gli attori interessati condividendo azioni e comportamenti virtuosi anche alla luce di una nuova organizzazione del lavoro che si sta delineando. Non si possono infine ignorare, in questo nuovo contesto, le problematiche sulle differenze di genere e i tanti lavoratori stranieri presenti nelle nostre aziende».

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