Ragazzini sballati da droga e alcol
figli di famiglie stremate dalla crisi

Ragazzini sballati da droga e alcol figli di famiglie stremate dalla crisi
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Sabato 15 Aprile 2017, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 19:35
FABRIANO - «Famiglie disgregate che non riescono ad arrivare alla fine del mese e a pagare le bollette e il lavoro che non c’è hanno aggravato la situazione del tessuto sociale fabrianese. Sempre più minori si avvicinano al mondo della droga e dell’alcol con troppa facilità senza considerare che uscire dal tunnel diventa impossibile senza l’aiuto delle istituzioni». È il grido di allarme dell’assessore ai Servizi Sociali Giorgio Saitta che punta il dito contro le famiglie colpevoli, in non pochi casi, di non seguire i figli che finiscono nel consolarsi con alcol, hashish e sfogandosi nel vandalismo.

«Capita sempre più spesso di vedere, in piena notte, nei giorni feriali, ragazzini in giro per la città. Mi sono fermato personalmente – riferisce il dottor Saitta - per cercare di capire il problema e mi è stato detto dai genitori che “è normale” divertirsi anche alle tre di notte. Quando, invece, vengono sorpresi con droghe leggere la risposta più frequente che sentiamo nei uffici comunali da mamme e papà meravigliati è una semplice giustificazione tipo “cosa vuoi che sia”». Un quadro drammatico quello descritto dall’assessore che ha il polso della situazione avendo svolto anche la professione di medico di famiglia a Fabriano. In tutto questo ci si mette anche lo Stato a complicare il clima perché servono pene più severe. «Le forze dell’ordine fanno il loro lavoro – puntualizza – ma servono leggi più dure per coloro che vengono sorpresi a spacciare dosi di polvere bianca. In molti casi il fermato viene denunciato e poche ore dopo riprende la sua attività illegale. A rimetterci sono sempre i ragazzini che hanno perso valori, punti di riferimento e si sentono più soli».
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