Ancona, cani tenuti in condizioni
pietose dentro il fuoristrada

La polizia mentre porta in salvo i cani
La polizia mentre porta in salvo i cani
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Giovedì 9 Giugno 2016, 18:32

ANCONA - Avevano stipato dentro il loro fuoristrada in arrivo al porto con un traghetto proveniente dall'Albania 15 cani, di cui 8 cuccioli sprovvisti di microchip, che dopo un viaggio lungo almeno 20 ore erano ormai a mollo tra i loro escrementi e respiravano a malapena per il caldo e la disidratazione. Immediato a quel punto l'intervento della guardia forestale e della polizia doganale che hanno provveduto non solo a sequestrare gli animali ma anche il mezzo con il quale gli allevatori maldestri, due montenegrini, avevano effettuato il viaggio.
 

 

Due cittadini montenegrini sono stati denunciati dagli agenti della polizia di frontiera, e dagli agenti del nucleo Investigativo e sezione di polizia giudiziaria di Ancona del corpo forestale dello Stato.
I due sono stati sorpresi durante i consueti controlli di frontiera mentre sbarcavano da una nave proveniente dall'Albania a bordo di un  autovettura Nissan Terrano, all’interno della quale erano stipati sette trasportini contenenti 15 cani, trai quali 8 cuccioli sprovvisti di microchip. I cani erano costretti a sorreggersi sui loro stessi escrementi e respiravano affannosamente per il caldo e per l'evidente condizione di disidratazione prodotta dalla prolungata detenzione nei piccoli box durante il lungo tragitto dall'Albania all'Italia durato circa 20 ore.

La polizia inoltre ha trovato numerosi passaporti incompleti e con kit per inoculare i microchip ai cani, pratica consentita esclusivamente ai medici veterinari. I 15 cani appartenenti a razze da caccia erano stati presumibilmente importati per essere consegnati a cacciatori  italiani residenti in diverse regioni della nostra penisola.
Gli animali sequestrati sono stati affidati temporaneamente al Canile di Ancona dove sono stati collocati in ampie recinzioni ed è stata loro somministrata acqua e cibo. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore Serena Bizzarri. I due montenegrini indagati ora rischiano le pesanti pene previste per il delitto di maltrattamento animale e traffico di animali da compagnia che vanno da tre a diciotto mesi di reclusione o in alternativa multe da 5.000 a 30.000 euro.
 

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