Le fermate
Il sopralluogo è stata l’occasione per vedere, di fatto, lo stato dei cantieri in corso (targati Mancinelli) e valutare eventuali interventi. Prima fermata: la scalinata che collega via Birarelli a via Pizzecolli. Un progetto, da 470mila euro andato avanti tra mille difficoltà e a singhiozzi. La deadline è fissata per l’autunno. In pieno fermento i cantieri per il sacello medievale e la Casa del Capitano, inseriti nel progetto dell’Iti Waterfront da 2,2 milioni di euro. Il completamento del restyling del percorso storico-archeologico è slittato dal 2024 al 2026. E ancora: la visita nei locali del basamento del Palazzo degli Anziani, l’urban center: «Potrebbe essere un punto di informazione turistica, perché è strategico, si trova nel cuore del centro storico, tra il porto e la zona archeologica» ipotizza Silvetti, che punta a rendere le attrazioni «accessibili e fruibili, dando loro un circuito logico. Deve essere un percorso turistico continuo», basato sul «decoro e la restituzione alla città degli angoli oggi preclusi».
Il target
Si lavora oggi per pensare al 2024: «Dobbiamo prendere ciò che di buono c’è dal passato e velocizzare la cantieristica per immaginare la promozione turistica del 2024».
I locali dell'ex Fermi
Altro fronte: spacchettare i locali che si trovano nel mega complesso dell’ex scuola Fermi, frutto di un fallimento, «per abbassare i costi di interventi dei privati». L’uso finale? «Residenziale» ha precisato Tombolini. Al tour ha partecipato anche l’ex sindaco Renato Galeazzi, residente al Guasco: «In altre città italiane, il centro storico è immacolato. Qui no. Questa zona va cullata e valorizzata, serve una sensibilità diversa e aperta al turismo».