Ancona, moscioli e pesce a km zero: rinasce l’area ex Ramona, bando per assegnare una concessione demaniale a Portonovo

Il vecchio bar verrà demolito: si cercano operatori per avviare un’attività

Ancona, moscioli e pesce a km zero: rinasce l’area ex Ramona, bando per assegnare una concessione demaniale a Portonovo
Ancona, moscioli e pesce a km zero: rinasce l’area ex Ramona, bando per assegnare una concessione demaniale a Portonovo
di Stefano Rispoli
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Giovedì 28 Marzo 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 11:05

ANCONA - Là dove si ergono capanni abbandonati e lo scheletro dell’ex bar Ramona, un pezzo di storia di Portonovo finito con un amaro capitolo giudiziario, un giorno sorgerà un locale dove acquistare e gustare moscioli e pesce a chilometro zero, in riva al mare. Almeno è questo il desiderio del Comune, che ha indetto un bando per assegnare una concessione demaniale marittima proprio nella spiaggia libera, dove recuperare una struttura in muratura con due piattaforme in cemento, ad oggi inutilizzate. Il piano prevede la demolizione dell’ex bar Ramona, privo di titoli abilitativi, e di una porzione anteriore.

I dettagli

Qui, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovranno essere avviate delle attività legate alle attrezzature di servizio alla pesca professionale, al ricovero di imbarcazioni e alla consumazione e vendita di prodotti ittici a chilometro zero. «Da un lato, vogliamo riqualificare un tratto di grande pregio naturale ed estetico della baia - spiega Angelo Eliantonio, assessore al Patrimonio -, dall’altro puntiamo a promuovere la nostra tradizione gastronomica più profonda, legata alla cultura del mare, attraverso attività altamente sostenibili e di impatto zero sul territorio». Il rilascio della concessione, che avrà una durata di 6 anni, avverrà a un operatore economico della pesca professionale, singolo o costituito in forma associata. Il canone annuale ammonta a 3.225 euro per il 2024: vincerà il bando chi proporrà l’offerta migliore dal punto di vista economico e tecnico in termini di recupero architettonico delle strutture. Il tratto oggetto della gara misura 39 mq, in cui insistono un manufatto in muratura di 13,5 mq con una piattaforma antistante di 25,5 mq (inclusa la porzione che andrà demolita) e sarà possibile utilizzare una seconda piattaforma da 67 mq che comprende l’area dell’abbattimento dell’ex chiosco. Sono 2 le tipologie di gara: la prima con obbligo di intervenire sulle strutture delle due piattaforme, la seconda con obbligo di intervenire solo sula porzione di struttura che si trova nella piattaforma da 25,5 mq. Se arriverà almeno un’offerta valida per la prima tipologia, la seconda non verrà presa in considerazione. Domande entro il 16 aprile (ore 9).

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